
L’impermeabile, attualmente definito trench coat dalle più esperte, è un capo di straordinaria versatilità ed eleganza che non può mancare nel guardaroba di noi donne. Innanzitutto, è pratico: si indossa in un tempo brevissimo, un fiocco alla cintura e si è già pronte per uscire. Si piega in quante parti desideriamo, pronto per essere messo nella borsa qualora non volessimo usufruire di un caotico guardaroba oppure perdere tempo a cercare un appendiabiti, rischiando, peraltro, di dimenticarcelo durante le giornate più calde! Perfetto nelle mezze stagioni, è irrinunciabile proprio per la sua caratteristica di essere easy e chic allo stesso tempo, coniugando tratti femminili e androgini, come la splendida vestibilità, la cintura che mette in evidenza il punto vita, e il doppiopetto. Le origini storiche di questo capo, infatti, non lasciano alcun dubbio e annoverano il trench coat tra i capi maschili per antonomasia.
Nel 1856, la celeberrima casa di moda britannica Burberry produsse il primo modello di impermeabile in gabardina, tessuto estremamente compatto in grado di proteggere dall’acqua. Successivamente, all’inizio del ‘900, il Ministro della Guerra inglese richiese proprio a Burberry di creare un modello che fosse a metà strada fra un impermeabile d’ordinanza e il cappotto militare (il caban, per intenderci), per ottenere una maggiore praticità e leggerezza del tessuto. Fu quindi durante la Prima Guerra mondiale che questo capo, indossato dai soldati al posto delle consuete uniformi, ebbe una prima grande diffusione, e solamente quando il conflitto volse al termine entrò nel guardaroba dei civili.
Oggi, gli impermeabili di Burberry ci fanno sognare, grazie a una straordinaria combinazione di eleganza senza tempo e attualità. Sono moltissimi, infatti, i materiali, i colori e le fantasie che la casa di moda propone per rinnovare costantemente lo storico modello.
Questo articolo I come Impermeabile è stato pubblicato per la prima volta da Isotta Bosi su Blog di Moda.