
Se abbiamo sempre pensato che la moda fosse divisa essenzialmente in due categorie – l’haute couture e il prêt-à-porter – ecco che arriva la colossale, sconvolgente smentita: ne esiste una terza, e si chiama prêt-à-couture.
È Jamal Taslaq lo stilista divenuto il portavoce ufficiale di questa incredibile tendenza. La sua nuova collezione è approdata qualche settimana fa sulle passerelle di AltaRoma, la fashion week capitolina che da sempre è la patria eletta dei più prestigiosi ed esclusivi modelli di alta sartoria. Proprio per questo il progetto del fashion designer è apparso come totalmente innovativo e ambizioso: l’obiettivo è quello di creare un connubio tra un’eleganza stravagante, eccentrica, indispensabile per dare vita a capi di haute couture, e una notevole volontà di rottura rispetto alle ferree regole della moda, considerando che un altro elemento chiave di questa collezione è proprio la praticità.
Ma se è una cesura col passato, è anche una straordinaria forma di continuità col presente, con il mondo di oggi, così frenetico che pretende quasi sempre abiti ready to wear e non lascia spazio alle lunghe meditazioni davanti allo specchio su quale abito ci faccia sentire al top.
Si sa, occasioni così speciali da richiedere abiti di questo genere sono piuttosto rare ed esclusive, ma Taslaq ha voluto dimostrare che si può essere fatalmente chic e raffinate anche rappresentando una realtà come questa, per non dimenticare che noi donne, sempre in movimento, siamo in grado di sopravvivere anche ad una quotidianità dai ritmi così serrati. E che, nonostante tutto, non siamo disposte a negarci quei momenti e quelle occasioni che, seppur sporadiche, ci danno la possibilità di mostrarci in tutta la nostra femminilità e sicurezza. Non più abiti eccessivamente estrosi, bensì attuali e pieni di classe, testimoni di un mondo che sta cambiando ma che non vuole lasciarsi sfuggire attimi di disinvoltura e raffinatezza.
Questo articolo Il “Prêt-à-couture” è stato pubblicato per la prima volta da Isotta Bosi su Blog di Moda.